Parlare di alimenti derivanti alle ortensie sembra un assurdo, per il semplice motivo che le Hydrangee, se ingerite, sono tossiche.
Soltanto le ortensie del gruppo OAMACHA (ovvero le Ortensie del tè dolce) sono commestibili tanto che in Giappone le foglie vengono usate come dolcificante e per produrre il tè.
La particolarità di questo tè è che viene celebrato in occasione della festa dei fiori – HANA MATSURI – tutti gli anni l’otto di aprile che coincide con la nascita del Buddha.
Secondo la leggenda, Buddha alla sua nascita fece dei passi e indicando l’alto e il basso disse: “Sono solo in cielo e in terra”.
Fu in quel momento che scesero dal cielo nove draghi che lo battezzarono con l’acqua. Tradizione vuole che l’8 aprile, in tutti i templi, si prepari una sala dei fiori (HANAMIDO) al centro della quale viene posizionata una piccola statua del Buddha su un fior di loto e lavata con il tè.
Inizia così un rito chiamato KAMBUTSU: ogni persona che passa per tre volte verserà sulla testa del Buddha una piccola quantità di tè di Oamacha. Tale gesto rappresenta l’acqua versata dai draghi sulla testa del Buddha.
Noi del Vivaio Giardino Tara, specializzati nella coltivazione di ortensie rare e per collezionisti, utilizziamo le foglie di oamacha non solo per fare il tè, ma anche per produrre marmellate a cui queste foglie danno un sapore molto particolare. Infine, ci ricaviamo dei liquori.
Nel nostro vivaio giardino, dunque, non solo troverete tutte le specie di ortensia (Hydrangea arborescens, Hydrangea aspera, Hydrangea heteromalla, Hydrangea involucrata, Hydrangea macrophylla, Hydrangea paniculata, Hydrangea quercifolia, Hydrangea rampicante, Hydrangea serrata) ma anche gustosi prodotti alimentari nati proprio dall’unica ortensia commestibile.